Stefano Fontana è un artista visuale che usa come medium compositivo la pittura, il disegno e la fotografia.
Stefano Fontana nasce a Torino il primo maggio 1967.
Dopo la Maturità Artistica frequenta l’Accademia Albertina di Belle Arti e si diploma a pieni voti nel 1990 sotto la guida di Sergio Saroni per la pittura e Vincenzo Gatti per l’incisione.
Già durante la frequentazione dell’ Accademia viene segnalato e comincia ad esporre nel 1993, appena finiti gli studi presso, la galleria Arte Club di Torino, grazie all’amicizia con Fernando Eandi.
Professionalmente inizia a dedicarsi all’illustrazione sia verso il packaging cartaceo sia verso il design d’autore; disegna per un paio di anni alcuni oggetti per il Gruppo SPIRALE ARTE di Milano diretto da Marco Rossi.
Nel 1996 in collaborazione con la redazione della casa editrice Paravia si occuperà dell’illustrazione delle “Tecniche Artistiche” del libro “Destinazione Arte” pensato da Ezio Gribaudo e Alberto Cottino.
Dal 1998 oltre a dedicarsi alla pittura, trova nella progettazione tessile un punto di congiunzione interessante tra disegno, colore e materia e così incomincia a costruire la sua professione come TEXTILE DESIGNER.
Queste due attività che corrono per anni parallele lo porteranno a comporre dei lavori che si possono inserire come appartenenza alla FIBER ART; così dopo diversi anni decide di presentarsi a Torino nel 2017 con una mostra personale che intitolerà TEXTURE e che vede rappresentato il dialogo ed il percorso dei suoi anni passati a confronto tra il mondo tessile e quello pittorico.
Parteciperà poi a Chieri a diverse manifestazioni di TRAMANDA utilizzando sempre nei suoi lavori il MEDIUM TESSILE.
Dopo queste esperienze il percorso che va da quegli anni ad oggi vede un ritorno sempre più convinto verso il linguaggio della pittura a cui dedica ormai tutto il suo lavoro artistico; la personale IN LENTO APPARIRE ( 2018 ) presso la galleria MUTABILIS a Torino segna così una nuova linea di demarcazione verso questo percorso.
Seguiranno ad essa altre mostre personali e collettive dove la sua ricerca artistica guarda con attenzione alla nuova pittura inglese contemporanea.